Nel teatro attuale: l’autore produce la sua storia direttamente sulla scena, all’improvviso, così come viene, senza rifiniture e senza averla mai vissuta precedentemente in quei termini, agendo e parlando e gesticolando così come gli viene, sotto la direzione del mastro
Nel teatro recitativo: l’autore produce la peripezia strettamente in forma verbale e scritta, producendo un copione dettagliato, che spesso consegna alle stampe o comunque alla circolazione presso un pubblico di lettori (che non conosce personalmente)
Talvolta, ma non molto spesso, può capitare che l’autore-scrittore porti direttamente il copione su carta (oggi eventualmente anche in forma elettronica) alla compagnia che lo studia e poi lo ri-produce fedelmente sulla scena
Va peraltro ricordato (cosa che non sembra essere così chiara a livello pop) che il teatro classico (di riproduzione) per quanto concerne il testo-trama, è considerato parte della letteratura (nel senso di quella che si insegna in università) e consiste soprattutto di un testo verbale da leggere. Il copione è una forma letteraria tra le altre, come la poesia, la novella, il fumetto, il romanzo e quant’altro sia scritto in parole
Giusto per evocare l’idea con la mia esperienza personale: da adolescente ho letto buona parte del teatro di Shakespeare che ho trovato in italiano (tipicamente: nella versione in vari volumi di Einaudi) e poi in parte anche in inglese, ben prima di vederlo rappresentare per la prima volta dal vivo in teatro (e poi anche al cinema)
L’autore del teatro attuale può essere ispirato interiormente dalla memoria di episodi della sua vita, così come da sue fantasie o pensieri o sogni o immagini fantastiche di qualsiasi tipo; ma in ogni caso l’obiettivo della drammatizzazione non è mai la (peraltro: impossibile) fedele ri-produzione per qualcosa che è già successo
- Il teatro attuale non riproduce mai nulla, pur ispirandosi alla memoria emotiva dell’autore, ma produce sempre e solo, di bel nuovo, in quel preciso momento

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di Psicodramma & Ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Oggi, come sempre, possiamo crescere insieme (Ci aiuterà!)