La peripezia (περιπέτεια) è un fatto, avvenimento imprevisto, elemento di varia natura che letteralmente cade, precipita, interviene, si getta, accade (πίπτω) intorno, sopra, dentro (περί) alla vita di una persona
Per estensione, si indica come peripezia anche l’insieme della trama in cui gli eventi si succedono dialetticamente avvicendandosi in una storia
La peripezia per antonomasia è il colpo di scena, lo scarto imprevisto, il trauma, la sfida che interrompe la apparente normalità quotidiana, provocandoci a risolvere questo elemento di discontinuità
La rilevanza della peripezia può esprimersi in modi assai vari e andare dalla semplice sensazione che si stia verificando qualche cosa di inconsueto, fino alla catastrofe più sovversiva
La peripezia è coinvolta in ogni tipo di narrazione, così come nella generalità delle performance drammatiche: dalla tragedia classica greca al cinema, dalla pubblicità allo sketch, dalla barzelletta alla confessione e così via
La peripezia è il momento di passaggio, secondo il modello del viaggio dell’eroe, in cui scatta il percorso narrativo del dramma
- Nello psicodramma lo scarto prodotto dalla peripezia consiste spesso nell’emergere di un elemento interiore che era rimasto nascosto e che, nell’incalzante automatismo della messa in scena, porta in primo piano elementi i quali, pure determinanti nella vita dell’autore, erano rimasti sommersi nella profondità della memoria emotiva, premendo incessantemente da dentro, ma senza emergere in pieno catarticamente alla coscienza

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di Psicodramma & Ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Oggi, come sempre, possiamo crescere insieme (Ci aiuterà!)