Mastro • Direttore

 

Anche il mastro è l’eterno apprendista, ma ad un livello di esperienza maggiore (auspicabilmente: molto maggiore) di quello dell’apprendista alle prime armi

Il teatro attuale, in linea di massima, si fonda solo su due ruoli centrali: mastro-direttore e apprendista-autore

Tali ruoli possono essere messi in scena da tutti i partecipanti, nei diversi momenti, secondo modalità assai variabili

La messa in scena nel teatro attuale è sempre individuale, nel senso che è centrata sulla singola persona dell’autore, sotto la guida del mastro, ma vi possono partecipare anche tanti altri apprendisti presenti, che collaborano al dramma vivendone i molti elementi con la propria interiorità

Il mastro è una forma di meta-apprendista, nel senso che continua ad apprendere sempre, ma nel contempo aiuta altri apprendisti ad apprendere, così come aiuta altri apprendisti più esperti ad aiutare apprendisti ancora molto in divenire ad apprendere

La formazione di base, per ogni mastro, consiste nell’essere apprendista

Si comincia partecipando da apprendista, sperimentando di persona il teatro attuale sotto la guida del mastro, affinandosi progressivamente specie sul piano emotivo, dell’autocoscienza, della crescita personale

Successivamente, se la persona si sente di essere sufficientemente immedesimata nell’arte del prendersi-cura-di e ritiene di prendersene la responsabilità, avendo acquisito in cuor suo la competenza tecnica e il mindset del mastro di psicotecnica, può passare a favorire la crescita di altri apprendisti

Successivamente ancora, se si sente di insegnare nel senso che si sente di prendersi cura di altri  perché acquisiscano progressivamente l’arte del prendersi-cura-di, la persona può progressivamente entrare nello spirito  nell’esperienza giusta, e quindi può prendere a formare altri apprendisti esperti a diventare mastri (attraverso la formazione formatori)

Possiamo ispirarci al modello dell’attività sportiva, per cogliere qualche aspetto del processo

Possiamo dire allora che si comincia giocando come dilettante, in qualche caso si passa professionista, in qualche più raro caso si arriva fino ad allenatore

L’evoluzione personale, così come la felicità, possono derivare dalla pratica, dello psicodramma e delle psicotecniche in genere, a qualsiasi livello di apprendistato: per la maggioranza delle persone come apprendista, per alcuni come professionista (sempre apprendista), per assai pochi altri come mastro di professionisti (tutti sempre apprendisti)

Non c’è alcun bisogno di passare da un mindset all’altro, anche perché l’adempimento efficace del proprio compito nei confronti di altri, posto che una persona si percepisca nella via di prendersene cura, funziona solo se l’apprendista si sente davvero giunto ad un certo livello della propria evoluzione, per cui è come se stesse eseguendo un compito che la trascende, e allora può provare ad essere mastro, possibilmente continuando sempre a fruire (a sua volta) della supervisione del proprio mastro

 

  • Il direttore del teatro attuale è un mastro-apprendista, ma più mastro che apprendista

 

 

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