Azioni Fisiche

 

Le azioni fisiche sono un cardine del Sistema: l’attore esprime il personaggio in primo luogo attraverso il suo comportamento, nel senso fisico del termine e cioè  attraverso azioni specifiche, concrete, performabili anche visibilmente sulla scena

Secondo Stanislavskij: gli elementi dell’animo umano e le componenti del suo corpo sono indivisibili, per cui gli stati d’animo, desideri, sentimenti, intenzioni, ambizioni, speranze, timori ecc si esprimono attraverso delle azioni fisiche spesso molto semplici

Detto altrimenti: non esistono esperienze interiori che siano prive di manifestazioni esteriori; o, detto all’inverso: le nostre parole sgorgano, in primo luogo, dall’agire profondo del nostro corpo

Alla base del costrutto delle azioni fisiche sta l’ispirazione fornita dalla teoria delle emozioni di James-Lange, secondo cui il nostro corpo conosce la nostra esperienza interiore prima che la nostra mente possa rendersene conto e diventarne cosciente

Le azioni appropriate dell’attore sono il primo elemento del suo essere vivo in scena, del suo rappresentare concretamente il personaggio

L’attore entra nel personaggio in primo luogo perché prende il suo atteggiamento fisico, la postura, l’attitudine del volto, la tonicità complessiva del corpo ecc

L’attore, da questo punto di vista, diventa il corpo del personaggio, entrando così nel suo essere immediato, nelle sue reazioni muscolari,  fisiologiche, viscerali

Le azioni fisiche sono la sostanza di base che discende dalla suggestione ricorrente del mastro all’autore: “Non raccontarlo: fallo!”

 

  • Nell’ambito dello psicodramma, è opportuno che l’attore ausiliario si impegni il più possibile a rappresentare il personaggio di cui l’autore gli ha fornito la partitura: non solo nel ripetere esattamente le sue battute, ma anche nel doppiare fedelmente la sua attitudine psicofisica. Tale modalità permette all’autore che agisce di ritrovare sempre più efficacemente quella sua personalità interiore sulla scena, mentre permette all’attore ausiliario di sperimentare con maggiore pienezza una condizione psicologica alternativa (non sua ma intensamente impersonata) con cui confrontarsi efficacemente
  • Nel contempo l’autore, quanto più si esprime fisicamente nel suo personaggio, tanto più scopre di sé delle dimensioni emotive profonde che spesso non sapeva di avere quando si manteneva solo ad un livello intellettuale verbale

 

 

 

About Perussia - Psicotecnica - Milano

Felice Perussia, quarant'anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent'anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all'Università - Oggi, come sempre, possiamo crescere insieme (Ci aiuterà!)

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