Teatro delle Favole Rappresentative

 

Forse il più famoso e citato volume di scenari per la Commedia dell’Arte è quello dell’attore e capocomico Flaminio Scala (1552-1624)

Si tratta di canovacci piuttosto ricchi, suddivisi generalmente in tre atti, delle dimensioni anche di 7/10 pagine, con molti dettagli

Sono partiture più sistematiche e formali (oltre che di epoca già un po’ tarda) di quanto non accadesse per i più pratici scenari delle tante compagnie di frizzi e lazzi all’improvviso che fanno i grandi numeri della Commedia dell’Arte, soprattutto nel Cinquecento europeo

Ma in tutti i casi: sono drammatizzazioni che possono durare anche tutta la sera, ma non offrono agli attori né dialoghi né battute

Per farsi un’idea, in diretta e di persona, dei canovacci collezionati da Scala, si può consultare direttamente il suo testo, messo lodevolmente a disposizione in pdf dall’Internet Archive su  Archive.org

Scala, F. (1611). Il teatro delle favole rappresentative, overo, La ricreatione comica, boscareccia, e tragica : divisa in cinquanta giornate. Venezia: Pulciani.

 

 

  • Studiare i canovacci della Commedia dell’Arte offre, anche nel contesto del teatro attuale, utili spunti di ispirazione per esercizi e conduzioni a sfondo psicotecnico

 

 

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