Pantomima

 

La pantomima è una messa in scena fondamentalmente muta, o comunque poco parlata, che si esprime con una successione di posizioni, gesticolazioni, movimenti, atteggiamenti fisici, espressioni del viso, anche in forma di danza

La pantomima, come modo di manifestarsi che utilizza molto più l’espressività del corpo che il linguaggio verbale, è generalmente una performance individuale, che tuttavia può dare luogo a dialoghi pantomimati (senza parole) tra più attori

Pantomima è dal greco pan-pantos (πᾶν, παντός) che significa tutto ed è pressoché sinonimo di olon (ὅλον) intero da cui il diffuso termine olistico

Il mimos (μίμος) è imitatore, istrione, mimo, imitazione, rappresentazione, azione mimica

La pantomima si manifesta praticamente in tutte le culture, pur con variazioni sul tema, anche come genere teatrale dalle origini arcaiche

Si consolida almeno dal tempo dei greci e degli etruschi, essendosi diffusa molto tempo prima, e mantenendosi poi per tutto il medioevo e fino ad oggi

Il pantomimare rappresenta un modo di manifestarsi connaturato all’umanità, come anche alla generalità degli animali, essendo un repertorio che tutti noi abbiamo a disposizione per comunicare e per esprimerci emotivamente

Tutti noi (come il cane e il gatto di casa) sin da piccoli ci manifestiamo continuamente anche senza parole, esprimendoci o comunicando con dei gesti, accanto alle parole o in loro sostituzione

Lo studio scientifico delle azioni corporee automatiche o intenzionali, che sono la base delle pantomime che tutti noi realizziamo spontaneamente nella vita quotidiana, è diffuso in psicologia, in antropologia, in etologia e in altre discipline anche sotto il nome di cinesica o di prossemica

 

  • Sulla scena, gli attori pantomimano sempre, per disposizione naturale. Il fatto di accompagnare le proprie espressioni con i gesti e con l’attitudine del corpo, usato come una forma di linguaggio senza parole, sono talmente spontanei che un problema per chi sta performando (ad esempio, per qualcuno che si esprime in un video) è il fatto di non avere familiarità con il pantomimare stesso, che pure non è richiesto formalmente dalla presentazione in video (ma: cosa me ne faccio delle mani?)
  • La performance accentuatamente pantomimica può essere suggestionata dal mastro, per indurre l’apprendista a esprimersi con il divieto di ricorrere a parole, favorendo così l’emergere di nuove consapevolezze del proprio vissuto; secondo una modalità che può ricordare il lavoro con le maschere

 

 

 

 

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