Nel contesto del dramma, tutte coloro le quali sono in azione (dran δρᾶν) sono detti anche attori, mentre si configurano come agonisti, cioè come coloro le quali disputano, contendono, competono
Ognuno dei presenti-contendenti è agonista (ἀγωνιστής): lottatore, atleta, combattente, oratore pubblico, attore, istrione, chi promuove con zelo qualche cosa
Sulla scena tutti partecipano della agonia (ἀγωνία): lotta, combattimento, processo, lite, angoscia, affanno, agonia
Possono occupare posizioni diverse, in particolare nella triade protagonista-deuteragonista-tritagonista, ma tutti sono parte di un agon (ἀγών): agone, luogo dell’adunanza, riunione, concorso, arringo, gara, lotta, combattimento, giuochi solenni, contesa, controversia, lite, processo, pericolo, rischio, fatica, sforzo, cura, affanno
Tutti intervengono in nome del agonizomai (ἀγωνίζομαι): gareggiare, contrastare, lottare, combattere, specialmente nei giuochi pubblici, essere accusata, sostenere una causa, contendere in giudizio, disputare, arringare davanti al popolo, adoperarsi, sforzarsi
Il contrasto può essere di natura del tutto antagonista, come opposizione totale, ma può consistere anche, più morbidamente, emotivamente e idealmente, della ricerca di una identità che mi permetta di identificarmi rispetto ad altri con cui mi confronto
- Nel teatro attuale, l’agone è il mood dell’azione drammatica, che consiste nel mettere a fuoco le parti in gioco nel dialogo mentale dell’autore, così che si possano esprimere meglio e trovare, una volta purificate le emozioni in gioco, una nuova armonia

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Oggi, come sempre, possiamo crescere insieme (Ci aiuterà!)